E quando apparirai sul confine rosso dell'orizzonte beneamata agognata immagine non sciogliere i tuoi contorni nei colori dei tramonti.

lunedì 21 aprile 2025

Leggere con lentezza: l’arte perduta della lettura profonda




Nel suo piccolo ma prezioso Slow Reading, John Miedema ci invita a riscoprire il piacere della lettura come esercizio deliberato, intimo, riflessivo. La lettura lenta, spiega, non è solo una questione di ritmo: è un modo di stare nel mondo. Leggere lentamente significa permettersi di indugiare su una frase, di tornare indietro, di rileggere, di fermarsi a pensare. È un ascolto profondo dell’autore, ma anche di se stessi. È un dialogo che si costruisce nel silenzio e nel tempo.

Carl Honoré, nel suo Elogio della lentezza, amplia il discorso: la lentezza è una filosofia, una scelta etica. Rallentare diventa un atto rivoluzionario. Vale per il lavoro, per i rapporti umani, per la cucina, per l’educazione… e ovviamente anche per la lettura. Rallentare ci restituisce il gusto delle cose. Leggere con lentezza significa abbandonarsi alla profondità di un romanzo, assaporare la musicalità di una poesia, riflettere sulle domande di un saggio. Significa lasciare che le parole sedimentino dentro di noi, che si facciano carne, che risuonino nel tempo.

Cosa perdiamo quando leggiamo in fretta

Nel leggere di corsa perdiamo qualcosa di essenziale. La lettura rapida, se pur utile in certi contesti (studio, ricerca, aggiornamento), ci priva di quel mistero, di quella magia che nasce dal lasciarsi portare — lentamente — dalle parole. È come attraversare una foresta in auto anziché a piedi. Il paesaggio c’è comunque, ma non lo vedi davvero. Non ne senti il profumo, non ne ascolti i suoni.

La lettura immersiva, profonda, stimola empatia, immaginazione, pensiero critico. La lettura rapida tende invece a restare in superficie. È un passaggio, non un incontro.

Ritrovare il tempo della lettura

Ma allora come si fa, oggi, a leggere con lentezza? Da dove si comincia?

Si comincia dal tempo. Dall’avere il coraggio di ritagliare anche solo dieci minuti al giorno da dedicare a un libro, non per “finirlo”, ma per incontrarlo. Si comincia spegnendo il telefono, o mettendolo in modalità aereo. Si comincia scegliendo un luogo silenzioso. E poi ci si lascia andare. A volte anche leggere ad alta voce aiuta, perché costringe a rallentare, a sentire le parole. Altre volte basta solo chiudere gli occhi dopo una pagina e restare in ascolto di ciò che è rimasto dentro.

E tu, riesci ancora a leggere senza distrazioni?

 

28 commenti:

  1. Difficile, oggi, riuscire a leggere senza distrazioni. Tuttavia ho la fortuna di fare un lavoro che mi lascia una certa quantità di tempo libero, per cui riesco a ritagliarmi momenti in cui staccare da tutto e immergermi in un libro.

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    1. Avere del tempo libero da dedicare ai libri è un vero privilegio oggi, e saperlo usare per nutrire mente e spirito è una scelta preziosa. Grazie per essere passato da quì!

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  2. Io sono lento a leggere, difficilmente leggo più di due capitoli al giorno. Però mi immergi nel testo, è una vera e propria pausa per "staccare" dalla routine. Quando sento di gente che legge un libro di duecento pagine in un giorno mi chiedo onestamente come ci riesca.

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    1. Leggere non è una gara, ma un incontro. Meglio due capitoli vissuti con profondità che duecento pagine inghiottite in fretta. Grazie per essere passato da quì!

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  3. Certi libri a volte hanno capitoli così noiosi che non si vede l'ora di ... finirli :-)
    Nessuno è perfetto....

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    1. Assolutamente vero! Anche i lettori più appassionati inciampano in capitoli che sembrano eterni. Ma fa parte del viaggio: ogni tanto tocca attraversare un piccolo deserto per arrivare all’oasi. E sì, nessun libro è perfetto… ma nemmeno noi lo siamo, per fortuna! Grazie per essere passato da quì!

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  4. Leggo preferìbilmente di sera,a letto.Ed è una immersione piena nella lettura,senza rumori e distrazioni.Se è interessante vado avanti, smetto , riprendo ,rileggo.Ma con i gialli la lettura è sempre veloce e quasi nervosa.

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    1. Con i gialli scatta quell'urgenza di sapere, di risolvere il mistero, e il ritmo cambia completamente. Ogni libro ha il suo tempo. Grazie per essere passata da quì!

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  5. Io leggo velocemente. Troppo, lo so. Poi se qualcosa mi piace, ancor di più. E' un difetto, devo migliorare, guarire proprio, direi. Ci proveremo. Anche se non è questione di distrazioni o tempo mancante, è proprio una voracità insita, una velocità di crociera che non limito, che non riesco a limitare. Studieremo..

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    1. La tua, caro Franco, è una bellissima consapevolezza. Leggere con voracità può essere un segno di grande passione — e non è un difetto in sé — ma capisco il desiderio di rallentare per gustare di più. Ogni lettore ha il suo ritmo naturale, e forse il segreto sta nel trovare un equilibrio: concedersi la velocità quando serve, ma anche il piacere di fermarsi su una frase che merita. Studiare se stessi attraverso i libri è già lettura profonda.

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  6. Tutto ciò che va fatto con lentezza andrebbe un po' riconsiderato. Oggi c'è questa cultura della freniticità, del mutitasking, dello sbrigarsi, che non c'è tempo per nulla...

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    1. Verissimo, oggi sembra che la lentezza sia quasi vista come un difetto, quando invece è spesso sinonimo di attenzione e qualità. Abbiamo perso l’abitudine di “stare” nelle cose, di assaporarle con calma. Grazie!

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  7. Leggere o rileggere una frase o un periodo, assaporarne l'eleganza; sono cose possibili solo con i libri, non c'è e-book che tenga. Superato il condizionamento scolastico della lettura per il sapere e la conoscenza si passa al piacere di percorrere parole e pensiero dello scrittore.
    Sono pochi gli autori che soddisfano questi requisiti.

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    1. Credo che quando si supera l’idea della lettura come dovere e si entra nel territorio del gusto, si compie un passaggio fondamentale. E sì, certi autori diventano veri compagni di viaggio proprio perché sanno offrirci quell’eleganza che ci fa rallentare, rileggere, pensare.

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  8. Io dedico , quasi ogni giorno, almeno un'ora di tempo alla lettura ma sono facilitata perchè sono in pensione . Vado piano, non ho fretta, torno anche indietro, se una cosa non la ricordo o non mi è chiara. Quando lavoravo , avevo poco tempo per leggere e lo facevo soprattutto in estate. Saluti.

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    1. Ogni pagina letta senza fretta è un piccolo lusso che nutre l’anima. Saluti!

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  9. Non sono mai riuscita a leggere lentamente. Quando inizio un libro che mi piace, voglio sapere assolutamente come va a finire.
    Dunque, lo termino in due o tre giorni al massimo.
    Mi piacerebbe leggere tre pagine al giorno, ma proprio è contro natura per me.

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    1. Certi libri ci catturano al punto che rallentare sembra impossibile. Forse non è importante la velocità, ma quanto ci lasciamo attraversare da ciò che leggiamo.

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  10. non posso essere più d'accordo.
    certi libri impiego mesi e anni per terminarne la lettura.
    alcuni forse non riuscirò mai a finire di leggerli.
    sospendendo, divagando, riiniziando o tornando continuamente indietro...
    lieto giorno

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    1. Alcuni libri ci accompagnano a lungo, ci chiedono soste, deviazioni, ritorni. Non tutto deve essere concluso: a volte anche l’incompiuto ha un suo fascino profondo. Lieto giorno anche a te!

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    2. d'accordo pure su questo: una conclusione non è obbligatoria.
      lieto giorno

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  11. Riesco a leggere solo con lentezza. La lettura frettolosa sarebbe solo un passatempo che, alla fine, lascia ben poco. Buon 25 aprile a te.

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    1. Leggere lentamente è un modo per onorare davvero le parole, per farle risuonare dentro di noi. È lì che la lettura smette di essere solo un intrattenimento e diventa esperienza viva. Buon 25 aprile anche a te!

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  12. Io leggo con estrema lentezza. Per me la lettura è un percorso di riflessione non già una gara di velocità per arrivare rapidamente alla fine. E’ come intraprendere un viaggio: la felicità non è raggiungere la meta finale, ma godersi le bellezze lungo il percorso.

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    1. Leggere con lentezza è un atto di cura, un modo per abitare davvero le parole e lasciarsi trasformare da esse.

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  13. Wonderful post, Joseph. We need to slow down and take not just what we read but the beauty around us. Thank you so much for sharing 😊 ❤️ Warm greetings from Montreal, Canada 🇨🇦

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