Questi versi vogliono essere un invito a contemplare la bellezza e il significato dei tramonti non solo come fenomeni naturali, ma anche come esperienze emotive e spirituali. I tramonti diventano quindi un momento di connessione con il divino, di introspezione personale e di celebrazione della vita.
I tramonti. Magnifico capriccio di un Creatore.
Incantevole. Lettera di quiete di ogni sera.
Tavolozza di colori caldi per scaldare i gelidi
sguardi.
Contemplazione inverosimile dell’Oltre.
E dell’Altro. Catarsi. Purificazione. Elevazione.
I tramonti. Carezza invisibile e afflati dolci.
A volte variegato all’amarena.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaStile apparentemente più classico ma leggendoti più attentamente, io noto una ricerca emotiva e moderna profondamente voluta ed evoluta della parola, parola singola posata nella costruzione della poesia come un unicum che si fonde nel contesto generale. Sarebbe una bella poesia ma poi, ecco il colpo di genio, quell'ultimo verso a metà tra una dolce ironia ed il desiderio di spezzare sempre con dolcezza ed il sorriso sulle labbra, quell'aria rarefatta dei versi precedenti; quell'ultimo verso che rende moderna, toccante ed accattivante questa tua lirica.
RispondiElimina