Ci sono momenti nella vita in cui ci sentiamo soli, confusi o semplicemente alla ricerca di una connessione più profonda con il mondo. In quei momenti, i libri possono essere amici silenziosi e fidati. Non giudicano, non impongono e, soprattutto, sono sempre lì, pronti ad accoglierci tra le loro pagine.
Leggere è un'esperienza intima che permette di entrare in mondi lontani, conoscere personaggi straordinari e scoprire nuove prospettive. Ogni libro che leggiamo ci regala qualcosa: un consiglio, un sorriso, una riflessione. Ci sono libri che ci fanno ridere, altri che ci commuovono fino alle lacrime, ma tutti hanno un tratto in comune: la capacità di farci compagnia e arricchirci.
Come diceva Jorge Luis Borges, “Un libro non è mai finito. Se chiudo un libro, il libro è chiuso, ma la lettura continua”. Questa citazione ci ricorda che ogni storia lascia un segno indelebile in noi, un filo invisibile che ci unisce al suo autore e ai suoi personaggi.
Un buon libro è come un amico che ci parla senza
filtri, che ci confida le sue storie e ci mostra le sue fragilità. Possiamo
ritornare a quelle pagine anche dopo anni e ritrovare la stessa familiarità, lo
stesso calore. C.S. Lewis affermava che “Non possiamo
condividere ciò che non abbiamo già. E i libri, come gli amici, sono sempre lì,
pronti a darci ciò di cui abbiamo bisogno”. A volte, nei momenti difficili, è
un libro che ci tende la mano e ci aiuta a ritrovare il nostro equilibrio,
ricordandoci che non siamo soli nelle nostre esperienze e nei nostri pensieri.
Come scriveva Mark Twain, “I libri
sono i migliori compagni; sono i più fedeli e i più pazienti”. E davvero, come
gli amici veri, i libri ci lasciano un segno. Le storie che leggiamo diventano
parte di noi, si intrecciano con le nostre esperienze e ci aiutano a crescere.
Sono testimoni silenziosi del nostro percorso, della nostra evoluzione, e
spesso ci accompagnano in modo discreto, lasciandoci lo spazio per riflettere e
capire meglio noi stessi.
Infine, non possiamo dimenticare le parole di Virginia
Woolf, che affermava: “Le letture ci danno un senso di appartenenza,
ci fanno sentire che non siamo soli”. Così, quando la solitudine sembra
prendere il sopravvento, o quando sentiamo il bisogno di un momento di riflessione,
i libri sono lì, come vecchi amici pronti a ricordarci che le parole hanno il
potere di guarire, confortare e illuminare. Ogni libro è un amico da scoprire,
e ogni lettura è un incontro che arricchisce l’anima.
- A volte, nei momenti difficili, è un libro che ci tende la mano e ci aiuta a ritrovare il nostro equilibrio, ricordandoci che non siamo soli nelle nostre esperienze e nei nostri pensieri.
RispondiEliminaÈ una verità che ho riconosciuto soprattutto attraverso la lettura del vangelo e tutto ciò che hai meravigliosamente sottolineato come connessione tra vari autori ,sul valore che un libro possa racchiudere ,non fa che armonizzarne il processo interiore.
Buona settimana
L.
È vero, alcuni libri, come il Vangelo, sanno arrivare al cuore e offrirci una guida silenziosa nei momenti in cui ne abbiamo più bisogno. La loro capacità di parlarci oltre le parole ci regala un senso di conforto e appartenenza, arricchendo il nostro percorso interiore. Buona settimana anche a te, e grazie ancora per aver condiviso il tuo pensiero.
EliminaGiuseppe, un amico lo ritrovi sempre al momento giusto: anche dopo un'enormità di tempo giri lo sguardo e te lo trovi accanto, una mano tesa a dirti che sei ancora vivo e non sei solo. Un libro ha il medesimo atteggiamento: è una parola seria, intima e personale per guardare la vita da un'altra prospettiva. Ci sono poi libri eterni ed uno in particolare che è capace di parlare a tutti, parla per tutti e entra in profondità. ha ragione L. il Vangelo possiede un carisma assoluto.
RispondiEliminaTi commento da questo blog per una scelta lucida: alla fine del mio passaggio in questo ambiente vorrei che tu leggessi i testi interi scritti in venti anni di Blog. L'invito vale per chiunque passi tra le tue pagine. Ritengo che tu con la passione che mostri per la lettura possa gradire una scrittura più estesa di quella che propongo su "Minimum". Resteranno comunque anche i testi brevi come richiamo a spazi più vasti della mente e dello spirito. Ti ringrazio in ogni caso.
Enzo Rasi
La lettura e i libri che ci accompagnano hanno davvero il potere di risvegliare in noi qualcosa di prezioso e unico. Accolgo con grande interesse il tuo invito e sono sicuro che i tuoi testi, frutto di venti anni di scrittura, saranno un viaggio profondo che arricchirà mente e spirito. Condividiamo questa passione per le parole che sanno offrire nuova luce. Grazie ancora, e a presto tra le tue righe.
EliminaProprio da poco ho riletto Finzioni di Borges, libro magico che ogni volta ti porta via con se'. Ecco il potere dei libri: trasportarti lontano, farti vivere altre esistenze anche mentre sei comodamente in divano. Un libro ha un potere confortante, e rende la lettura terapeutica, diffido di chi legge poco.
RispondiEliminaLa lettura ha quel potere unico di trasportarci in mondi lontani e farci vivere nuove vite, pur rimanendo nel nostro spazio. È come un viaggio dell’anima, che offre conforto e, a volte, persino guarigione. Sono d’accordo: chi legge poco si priva di una fonte inestimabile di arricchimento e compagnia.
EliminaQuando mia zia morì, avevo 18 anni, stavo leggendo "l'uomo che sussurrava ai cavalli".
RispondiEliminaMi aggrappai a quel libro, mi fece da stampella.
Grazie per aver condiviso questo ricordo così intimo. I libri possono diventare un rifugio nei momenti più dolorosi, quasi come se ci tendessero una mano invisibile. L'uomo che sussurrava ai cavalli ti ha fatto da sostegno, diventando un compagno prezioso in un momento difficile. La lettura può davvero offrirci forza quando ne abbiamo più bisogno.
EliminaBello leggerti, tempo prezioso che sa di positivo
RispondiEliminaGrazie di cuore! È sempre un piacere condividere questi momenti di riflessione insieme.
EliminaIn effetti a volte una certa lettura ti fa pensare che ci sono state - e ci possono essere - altre persone che sono passate in una situazione simile a quella che stai vivendo e hanno avuto lo stesso tipo di approccio mentale. A livello psicologico aiuta molto.
RispondiEliminaÈ proprio così. La lettura può essere una sorta di specchio dell’anima, facendoci sentire compresi e meno soli nei nostri vissuti. Sapere che altri hanno attraversato esperienze simili e ritrovare nei loro pensieri qualcosa di nostro è un conforto potente e, a volte, un’ancora psicologica. Grazie mille!
EliminaLeggere stimola l'immaginazione e tocca nel profondo. Io vedo davanti a me i personaggi e gli ambienti descritti e provo le sensazioni dei protagonisti, soffrendo e ridendo con loro. Purtroppo non riesco più a leggere testi che parlino di guerra. Mi fanno stare troppo male.
RispondiEliminaLa lettura ci immerge a tal punto nelle storie che viviamo davvero accanto ai personaggi, provando le loro stesse emozioni. È naturale allora sentire il bisogno di allontanarsi da testi che parlano di sofferenze intense come quelle di guerra, perché entrano troppo in profondità. È una testimonianza della potenza della lettura e della nostra empatia. Grazie per aver condiviso questa esperienza.
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