giovedì 24 ottobre 2024

Falsa modestia est vanitas manifesta di Jean de La Bruyère

Falsa modestia est vanitas manifesta


Jean de La Bruyère (1645-1696)




La frase di Jean de La Bruyère, "Falsa modestia est vanitas manifesta," racchiude un’importante verità sul comportamento umano e sulla natura della modestia. Questa riflessione invita a esaminare le sfumature della modestia e della vanità, e a riconoscere come a volte ciò che appare umile possa nascondere un ego più grande di quanto non si voglia ammettere.

La falsa modestia si presenta come una maschera, un modo per attrarre attenzione senza apparire ostentativi. Chi la pratica si sforza di apparire umile, ma spesso il suo comportamento è intriso di una profonda ricerca di approvazione e lode. Questo fenomeno non è raro nella nostra società, dove il desiderio di essere apprezzati e riconosciuti può spingere le persone a minimizzare i propri successi o a sminuire le proprie qualità, mentre, in realtà, cercano solo di ottenere l’attenzione degli altri.

La Bruyère sembra suggerire che questa forma di vanità è particolarmente insidiosa perché si cela dietro un’apparente modestia. Essa può influenzare le relazioni interpersonali e distorcere la percezione che gli altri hanno di noi. Chi si presenta come umile, ma cerca in realtà di suscitare ammirazione, rischia di risultare meno autentico, e questo può portare a una perdita di fiducia da parte degli altri.

La vera modestia, al contrario, è caratterizzata da una genuina consapevolezza delle proprie capacità senza la necessità di cercare validazione esterna. Essa consente di esprimere il proprio valore in modo autentico, senza la necessità di nascondere o esaltare i propri successi. Riconoscere i propri meriti senza arroganza è un segno di vera forza interiore.

In conclusione, la frase di La Bruyère ci invita a riflettere sull'importanza della sincerità nei nostri comportamenti e nelle nostre interazioni. La vera modestia è una virtù che ci aiuta a costruire relazioni basate sull’autenticità e sul rispetto reciproco, mentre la falsa modestia, con la sua vanità mascherata, può allontanarci dagli altri e farci perdere di vista ciò che conta veramente.

4 commenti:

  1. Sì, soprattutto quando è un'umiltà che però si manifesta con autocelebrazione, tipo: "Io sono un uomo semplice, modesto, apprezzo le piccole cose della vita, mi piace più mangiare in una trattoria e conversare amabilmente con gli altri commensali piuttosto che cenare in un ristorante di lusso sparlando alle spalle degli altri..." Un modo di auto-descriversi del genere a me non sembra affatto esprimere umiltà, ma piuttosto è come se dicesse: "sono bravo, sono migliore degli altri". É un modo di vantarsi di una propria presunta superiorità morale che in realtà è tutta da dimostrare.

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    1. Spesso si cela un certo narcisismo dietro queste affermazioni di umiltà. Mostrare le proprie qualità in modo sottile può risultare più autentico e sincero.

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