E quando apparirai sul confine rosso dell'orizzonte beneamata agognata immagine non sciogliere i tuoi contorni nei colori dei tramonti.

lunedì 3 marzo 2025

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Oscar Wilde, maestro dell’estetismo e del paradosso, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura con Il ritratto di Dorian Gray, unico romanzo della sua produzione e autentico manifesto del decadentismo. Pubblicato per la prima volta nel 1890 in versione censurata sulla rivista Lippincott’s Monthly Magazine e successivamente ampliato per la pubblicazione in volume nel 1891, il libro suscitò grande scandalo per le sue implicazioni morali e filosofiche, ma col tempo si è affermato come una delle opere più influenti della letteratura occidentale.

Trama

Il romanzo racconta la storia di Dorian Gray, un giovane dalla bellezza straordinaria che diventa l’ispirazione del pittore Basil Hallward. Affascinato dalla sua purezza e perfezione estetica, Basil realizza un ritratto che cattura la giovinezza del protagonista. Tuttavia, sotto l’influenza del carismatico e cinico Lord Henry Wotton, Dorian esprime un desiderio fatale: che sia il dipinto a invecchiare al posto suo, permettendogli di conservare per sempre la sua bellezza. Miracolosamente, il desiderio si avvera: mentre il quadro si trasforma e riflette i segni della corruzione morale di Dorian, il protagonista rimane giovane e affascinante. Spinto dall’edonismo e dalla ricerca del piacere senza limiti, Dorian si abbandona a una vita di eccessi e immoralità, con conseguenze tragiche.

Tematiche e interpretazioni

Il ritratto di Dorian Gray è un’opera poliedrica che tocca diversi temi cruciali per la letteratura e il pensiero filosofico:

1.    Estetismo e culto della bellezza
Wilde, influenzato dal movimento estetico e dalle teorie di Walter Pater, esplora il concetto di bellezza come valore assoluto. Dorian incarna l’ideale dell’arte per l’arte, ma la sua ossessione per la giovinezza si rivela distruttiva. Il romanzo denuncia il pericolo di un’esistenza guidata esclusivamente dal piacere estetico.

2.    Il dualismo tra apparenza e realtà
La contrapposizione tra l’immutabile bellezza fisica di Dorian e il degrado del suo ritratto simboleggia il conflitto tra esteriorità e interiorità. Mentre agli occhi del mondo Dorian appare impeccabile, la sua anima si deteriora progressivamente, mostrando la distanza tra ciò che si mostra e ciò che si è realmente.

3.    Moralità e conseguenze delle azioni
Il romanzo suggerisce che ogni azione ha un prezzo: Dorian crede di poter sfuggire alle responsabilità, ma il ritratto diventa la sua condanna, ricordandogli costantemente il peso delle sue scelte. Il tema della coscienza repressa trova qui una delle sue più efficaci rappresentazioni letterarie.

4.    L’influenza e la corruzione
Lord Henry Wotton è una figura chiave nel romanzo, incarnazione del dandy nichilista e dell’individualismo estremo. La sua filosofia di vita, basata sul culto del piacere e sul rifiuto delle convenzioni morali, seduce Dorian e lo spinge sulla via della perdizione. L’opera esplora il potere dell’influenza e la pericolosità delle idee quando adottate senza una coscienza critica.

Stile e struttura

Lo stile di Wilde è raffinato, ricco di aforismi e dialoghi brillanti. La prosa è elegante e tagliente, con frequenti giochi di parole e paradossi che caratterizzano in particolare le conversazioni tra Dorian e Lord Henry. Il romanzo alterna momenti di intensa introspezione a scene di grande teatralità, costruendo un’atmosfera di crescente inquietudine e decadenza. Il ritratto stesso diventa un elemento gotico, una presenza sinistra che evoca il tema del doppio e la tradizione del patto faustiano.

Ricezione e impatto culturale

Al momento della pubblicazione, il libro fu oggetto di aspre critiche, accusato di immoralità e superficialità. Tuttavia, con il tempo, è stato rivalutato come un’opera complessa e rivoluzionaria, capace di anticipare tematiche moderne come la crisi dell’identità e il narcisismo. Oggi Il ritratto di Dorian Gray è considerato un classico della letteratura, adattato numerose volte per il teatro, il cinema e la televisione.

Conclusione

Il ritratto di Dorian Gray è un romanzo affascinante e profondo, un’opera che unisce filosofia, estetica e introspezione psicologica in un intreccio avvincente e ricco di significati. La figura di Dorian, emblema della vanità e della caduta morale, continua a esercitare un fascino irresistibile sui lettori, rendendo questo libro un’esperienza imprescindibile per chiunque voglia esplorare il lato oscuro della bellezza e dell’animo umano.

 

12 commenti:

  1. Grande romanzo, emblematico. Direi anche molto attuale visti i tempi.

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  2. Libro indimenticabile. Mi sono piaciute molto le descrizioni particolareggiate degli oggetti. L' eterna giovinezza è solo un'illusione mentre il passare del tempo è una realtà nella vita umana, che non può essere eliminata.
    Ti voglio raccontare un fatto curioso.
    Nel 1899 Oscar venne a Genova, nel Cimitero Monumentale di Staglieno per visitare la tomba della moglie, che morì nella mia città, il 7 aprile del 1898, a soli 39 anni. Wilde scrisse in proposito: “Venni a Genova per visitare la tomba di Constance. Vi è una Croce di marmo molto graziosa sulla quale è avviluppata in bella forma una scura pianta d'edera.
    Chi lo vide lo descrisse così.
    Uomo imponente, che indossava un vestito e cappello bianco, una camicia con una strana cravatta e si muoveva con passo deciso, impugnando un bastone con un pomo luccicante.
    Serena serata

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    1. Un libro davvero indimenticabile, e le descrizioni dettagliate degli oggetti ne amplificano il fascino. Interessante anche l'episodio di Wilde a Genova: un uomo dalla presenza scenica straordinaria, persino nel dolore. Grazie per aver condiviso questa curiosità! Serena serata a te.

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  3. È da un po'di tempo che penso di rileggerlo.

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  4. Lo leggerò a breve. Poi tornerò a leggere questo post.

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  5. Il ritratto di Dorian Gray l’ho letto in varie fasi della vita . Da studentessa liceale mi fece un effetto di quasi fascinazione mentre più tardi, in età adulta mi fa un effetto completamente diverso, quasi di “ rifiuto” della rincorsa della esteriorità rispetto alla bellezza interiore, a prezzo della perdita della propria anima. Il mito dell’eterna giovinezza e bellezza esteriore è qualcosa che oggi prevale in molti e parallelamente si perde in umanità.
    Ciao
    Eos

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    1. Il ritratto di Dorian Gray incanta con la sua estetica, ma con il tempo si svela nella sua inquietante verità: la bellezza senza anima è solo un'illusione destinata a corrompersi. E oggi, più che mai, il mito dell’eterna giovinezza sembra allontanarci dalla vera essenza dell’umanità.

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  6. Un romanzo che tratta il rapporto tra vanità ed effimero. Un' opera che, pur nella coscienza della nostra imperfezione, dovrebbe indurci, specie ai nostri tempi, ad una maggior saggezza.

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    1. Perfettamente d'accordo. Il ritratto di Dorian Gray è un monito senza tempo: ci ricorda che la vanità e l’ossessione per l’effimero portano alla perdita di sé. Oggi più che mai, sarebbe saggio riscoprire il valore della profondità anziché inseguire un’illusoria perfezione.

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