"Cercatori" è una poesia che
esplora il tema dell’esistenza attraverso immagini forti e liriche, richiamando
l’attenzione su quel desiderio umano di oltrepassare i limiti del conosciuto e
abbracciare la vastità dell’ignoto. È una poesia che invita il lettore a
immergersi in un viaggio intimo e riflessivo, un percorso notturno che esplora
i confini tra dubbio e verità. L’immagine evocativa del camminare tra le querce
di notte sotto la luce della luna crea una scena suggestiva e mistica, dove il
silenzio e l’oscurità favoriscono l'introspezione e la ricerca interiore.
Cercatori
… andare fra le querce
di notte
la fioca luce della
pallida luna
errante con me tra
dubbi e verità
… andare fra le querce
di notte
nudo come il dì che
vidi la luce
dinanzi si staglia
l’Infinito
pure la creatura
viandante nel tempo
assidua forma tra passi
e riposi
sorge dalla misera
polvere
… e tu piangi per
stupore e bellezza
le sponde lontane ti
rechino abbracci.
Le onde dell’aria
spirino sobrie ebbrezze
in te instancabile cercatore di Verità.
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