“Spesso siamo inconsapevoli dei nostri valori.” Questa affermazione di Roger Zelazny, se letta con attenzione, risuona come un invito a esplorare le profondità del nostro essere, a guardare oltre ciò che vediamo in superficie. Ma cosa significa, esattamente, essere inconsapevoli dei propri valori? E perché è così importante prenderne coscienza?
I valori: le radici invisibili del
nostro comportamento
I valori personali rappresentano il nucleo profondo della
nostra identità. Sono le convinzioni, i principi e gli ideali che guidano le
nostre azioni e influenzano le nostre decisioni, spesso senza che ne siamo
consapevoli. Sono come le radici di un albero: nascoste sotto terra, ma
fondamentali per la crescita e la stabilità della pianta. Se queste radici non
sono ben definite o sono danneggiate, anche l’albero soffre e cresce in modo
disordinato.
Quando non siamo consapevoli dei nostri valori, possiamo
sentirci confusi, indecisi o intrappolati in situazioni che non ci soddisfano.
Potremmo accettare compromessi che ci fanno sentire a disagio o trovarci a
prendere decisioni che non riflettono chi siamo veramente. Essere inconsapevoli
dei propri valori significa, in altre parole, vivere senza una bussola
interiore.
Perché siamo inconsapevoli?
Esistono diversi motivi per cui non conosciamo i nostri
valori profondi. Innanzitutto, spesso ci viene insegnato a seguire le norme e
le aspettative della società, della famiglia o della comunità in cui cresciamo.
Questo ci spinge a interiorizzare convinzioni che non sempre corrispondono a
ciò che sentiamo autenticamente, creando una dissonanza tra ciò che facciamo e
ciò che vogliamo davvero.
Inoltre, nella frenesia della vita quotidiana, raramente ci
fermiamo a riflettere su cosa sia veramente importante per noi. Siamo troppo
impegnati a soddisfare le esigenze esteriori per prenderci del tempo e guardare
dentro di noi. Così facendo, ci distanziamo sempre più dai nostri valori, che
rimangono come un sottofondo inascoltato delle nostre giornate.
Riscoprire i propri valori: un viaggio
di autoconsapevolezza
Riscoprire i propri valori è un processo di scoperta di sé
che richiede pazienza e introspezione. Ecco alcune domande che possono aiutarci
a iniziare questo viaggio:
1.
Quali sono
i momenti della mia vita in cui mi sono sentito davvero soddisfatto e
realizzato?
2.
Quali
situazioni o persone mi hanno fatto sentire in contrasto con me stesso?
3.
Cosa mi fa
arrabbiare o mi turba profondamente?
4.
Quali
aspetti apprezzo di più nelle persone che rispetto?
5.
Cosa mi dà
energia e senso di scopo nella vita?
Rispondere a queste domande ci aiuta a far emergere quei
valori latenti che guidano inconsciamente le nostre reazioni e sensazioni. Una
volta identificati, possiamo usarli come punti di riferimento per prendere
decisioni più consapevoli e vivere in modo più autentico.
Il potere della consapevolezza
Essere consapevoli dei nostri valori ci permette di fare
scelte che riflettono veramente chi siamo. Questo ci rende più determinati e
meno suscettibili all’influenza delle aspettative altrui. Quando agiamo in
linea con i nostri valori, proviamo un senso di integrità e soddisfazione che
ci rafforza e ci motiva. La consapevolezza dei valori diventa, quindi, uno
strumento per vivere in maniera coerente, anche di fronte a sfide e ostacoli.
Essere in contatto con i nostri valori ci rende anche più
empatici e aperti nei confronti degli altri. Quando comprendiamo cosa è
veramente importante per noi, siamo più capaci di rispettare le priorità e i
valori degli altri, senza giudizio o preconcetti. Questo favorisce relazioni
più autentiche e costruttive.
Conclusione
La frase di Roger Zelazny ci invita a fermarci, riflettere e
domandarci: “Quali sono i miei veri valori?” La risposta non è sempre immediata
e richiede un esercizio costante di introspezione. Tuttavia, la ricompensa è
inestimabile: una vita più ricca di significato, scelte più consapevoli e una
maggiore armonia con noi stessi e con gli altri.
Prendersi il tempo per scoprire i propri valori non è solo
un atto di crescita personale, ma anche un atto di coraggio. È un viaggio verso
l’autenticità, un percorso che ci permette di uscire dalla superficialità e
abbracciare con consapevolezza ciò che ci rende unici.
Così come usiamo solo una piccola parte del nostro cervello, anche a consapevolezza, diciamo filosofica, siamo indietro. Saremmo in un mondo di guerra e distruzione altrimenti? Dovremmo vivere in santa pace tutti godendo degli splendori del creato.. fermarci e riflettere, dice Zelazny, a me basterebbe anche il solo fermarci. E guardare lo sfacelo.
RispondiEliminaHai centrato un punto fondamentale: la mancanza di consapevolezza è una delle cause principali del disordine che vediamo intorno a noi. Fermarsi e riflettere, anche solo per osservare lo sfacelo, è un atto di presa di coscienza, una ribellione contro l’indifferenza. Solo guardando veramente ciò che ci circonda possiamo cominciare a capire quanto siamo lontani dall’armonia che desideriamo. Forse, proprio da questo sguardo attento e sincero può nascere il primo passo verso una maggiore consapevolezza e, chissà, verso un cambiamento più profondo.
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