giovedì 21 febbraio 2019

Tecniche di oratoria. Guida all’arte di parlare in pubblico di Elena Ferro


La chiave di una buona comunicazione è la ricerca dell’equilibrio tra pathos e logos. Chi si fiderebbe di qualcuno che si esprime correttamente ma non è capace di trasmettere emozioni?

A volte, noi scrittori e lettori quali siamo (talvolta anche relatori), riusciamo a rintracciare nel grande mercato delle pubblicazioni di oggi delle vere e proprie piccole perle che vien difficile lasciare e poi disfarcene. Sono quei piccoli libelli, manuali appunto, che possono servirci a svolgere nel migliore dei modi il nostro lavoro e renderci più credibili agli occhi di chi ci osserva e, soprattutto, alle orecchie di chi ci ascolta.

Sopraffatti da un certo modo di fare comunicazione oggi, tramite i social con linguaggi stringati e faccine annesse, subdoli e insidiosi, con porzioni di ipocrisie a seconda dell’appetito di ciascuno, è bene ogni tanto fermarsi per riflettere, concentrarsi su qualcosa di buono che produca positività. In vari casi a rettificare, se non addirittura, a cambiare rotta.

Piccole perle di saggezza, per dirla come gli orientali, che possono aiutare davvero, se non a risolvere, chi si trova in qualsiasi momento di impaccio.

È così che ho trovato questo manuale di Elena Ferro, dal titolo Tecniche di oratoria. Guida all'arte di parlare in pubblico. Un manuale pratico, alla portata di tutti, dalla lettura semplice e scorrevole, che attraversa e dipana tanti piccoli e grandi trucchetti: dalle paure all'ansia, dai contenuti al modo di esporli, dai mezzi più efficaci per esporre il nostro pensiero al modo di vestirsi, di porsi, di sorridere. Insomma, tanti consigli e segreti per superare gli ostacoli della paura e dell’emozione prima, durante e dopo il nostro discorso. Tanti gli spunti di riflessione.

Già! Ma cos'è l’Oratoria? O l’arte di parlare in pubblico? E soprattutto, le nostre argomentazioni, i nostri discorsi sono credibili?

Il vocabolario on-line della Treccani, un esempio per tutti, così definisce l’Oratoria:

L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei caratteri con cui si presenta in un’epoca determinata, presso un popolo, o in singoli oratori.

Quindi, è un’arte! L’arte del parlare in pubblico, appunto! Essa non è improvvisazione, affidarsi al destino, al fato o il votarsi a qualche santo pur di riuscire nell’impresa. È studio, pratica, concentrazione, preparazione, forse anche vocazione!

Quanti oratori sembrano parlare per dimostrare che dovrebbero tacere. (John Petit-Senn)

Sinceramente, lungi da me dal voler essere identificato in questo barbaro modo.

Il valente oratore deve essere un uomo che ha ascoltato molto con le proprie orecchie, ha visto molto, ha molto riflettuto e pensato, e molto ha anche appreso attraverso le sue letture. (Marco Tullio Cicerone, De oratore)

Elena Ferro non è un guru, nel senso più stretto del termine, dell’argomento. Ma è una di quelle rare persone che si è cimentata sin da piccola in questa meravigliosa arte e questa sua pubblicazione è frutto di una lunga esperienza e di una pratica quotidiana.

Filo conduttore di questo prezioso manuale è il sapere gestire le emozioni come la paura e l’ansia di parlare in pubblico, perché come scrive Elena Ferro nel primo capitolo, le emozioni ci aiutano a migliorare la nostra comunicazione, la rendono più autentica, più efficace, persuasiva e assertiva.


Non abbiate paura delle emozioni, non reprimetele, non ignoratele. Fate in modo che esse diventino parte della vostra strategia vincente.

 

Che bel messaggio! Quasi un invito! Un invito che rileggo anche a conclusione di questo manuale e che piace riportarlo nella sua interezza.


Manifestare se stessi in modo trasparente ci rende unici e speciali, ed è apprezzato da tutti. Nessuno vi sbatterà mai una porta in faccia per questo, anzi. Molte persone si identificano più facilmente con chi ha le loro stesse reazioni. È la bellezza di essere umani, non oscuriamola mai.

 

Un invito, questo, che voglio cogliere per la mia vita: la bellezza di essere coerenti con la propria vita. Grazie Elena, perché questa tua ultima fatica letteraria non è solo un semplice manuale. È molto di più: è un invito alla vita, è un invito alla coerenza, è un invito per le cose semplici della nostra esistenza. È un invito alla bellezza. Grazie!!!

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