E quando apparirai sul confine rosso dell'orizzonte beneamata agognata immagine non sciogliere i tuoi contorni nei colori dei tramonti.

lunedì 18 dicembre 2023

Lizzano nella stampa. Nuovo Dialogo 1964-2020


 

Introduzione di Giuseppe Marino a "Lizzano nella stampa. Nuovo Dialogo 1964-2020"


Il presente lavoro, dato alla stampa in tre volumi, vuole essere, semplicemente, una pubblicazione in cui vengono raccolti e sistemati, secondo un ordine cronologico e diviso per tre grandi aree, gli articoli giornalistici su Lizzano usciti sul settimanale diocesano Nuovo Dialogo, contribuendo, in questo modo, alla conoscenza o alla rievocazione di eventi storici avvenuti nella città di Lizzano.

Leggendo, sul sito internet, la pagina dedicata alla storia del settimanale, si può apprendere che:

«Fu l’arcivescovo Guglielmo Motolese a fondare nel 1964 il settimanale diocesano Dialogo. Motolese aveva ben chiara l’importanza dei mezzi di comunicazione di massa, come ebbe modo di dichiarare in occasione della prima giornata delle Comunicazioni sociali, nel 1966, istituita dal Concilio Vaticano II nel decreto “Inter Mirifica”:

Prendano coscienza i cattolici del valore, autentico e positivo, degli strumenti di comunicazione sociale (…) Servono a diffondere le conoscenze, ad elevare gli uomini, a farli conoscere ed affratellare, a migliorare i loro rapporti, ad occupare e ad utilizzare il loro tempo libero favorendone anche il progresso culturale e morale.

 I primi passi del settimanale furono affidati al giornalista e scrittore Nino Badano, affiancato da un fine umanista quale fu monsignor Giovanni Zappimbulso. Alla guida del giornale si sono succeduti direttori di grande spessore: il primo, monsignor Franco Semeraro, poi arciprete della basilica di San Martino a Martina Franca e ora vicario episcopale per la Nuova Evangelizzazione; monsignor Pietro Fragnelli, ora vescovo di Trapani; monsignor. Franco Mazza, già vice direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei; il dottor Marcello De Stefano.

Dal 2006 è monsignor Emanuele Ferro a dirigere il giornale oltre a ricoprire l’incarico di parroco della cattedrale e direttore dell’Ufficio comunicazioni dell’arcidiocesi di Taranto. Don Emanuele è stato per dieci anni consigliere della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e delegato regionale della stessa. La Fisc infatti ha avuto un ruolo determinante sia nel 2008 quando ND è passato in formato tabloid ed oggi nell’avventura digitale. Il giornale è amministrato dalla cooperativa Dialogo presieduta da monsignor Gino Romanazzi e il direttore responsabile è monsignor Alessandro Greco, vicario generale».

L’arco di tempo, da noi preso in considerazione, va dal 1965, anno in cui è uscito il primo articolo su Lizzano e, non a caso, riguarda la Calata dei Magi, manifestazione tra le più antiche e suggestive del paese insieme alla Tavole di San Giuseppe, fino al 2020, anno in cui il settimanale Nuovo Dialogo ha cessato di assumere la forma della carta stampata ed è divenuto in forma digitale. La presente pubblicazione, dunque, raccoglie, attraverso gli articoli redatti da diversi scrittori, giornalisti, inserzionisti, 55 anni di storia. Certo, questi articoli, come qualunque articolo di giornale, non fanno la Grande Storia o la Storia di un popolo, di una città o di un monumento, ma sicuramente contribuiscono alla conoscenza di quel “qualcosa” che è avvenuto in un preciso momento storico e in un luogo ben preciso. Quindi, trattasi di una Storia Minore, ma che conserva oltremodo, tutto il suo fascino.

Il lavoro, qui pubblicato, si divide in tre grandi aree.

            1. Storia della parrocchia San Nicola

            2. Storia della parrocchia San Pasquale

            3. Tradizioni e Cultura

                    a. Calata dei Magi

                    b. Tavole di San Giuseppe

                    c. Passione di Cristo

Questi articoli intendono offrire una lettura, se pur sommaria, di quanto avvenuto storicamente nella città di Lizzano. Va sottolineato, comunque, che non tutto ciò che è stato realizzato e vissuto nel paese, è stato oggetto di una qualche stesura di articolo, ma quelli presenti possono dare, senza ombra di dubbio, una visuale, se non esaustiva, molto interessante.

Questa pubblicazione intende, altresì, offrire ai vari studiosi, ricercatori e storici, un punto di partenza, anche per mera curiosità, per poter approfondire le diverse tematiche o eventi storici avvenuti nella città di Lizzano.


Presentazione di Giuseppe Costantino Zito al 1° volume "Storia della Parrocchia San Nicola"


Ho accolto ben volentieri l’invito a presentare questo volume, saggiamente ideato dal prof. Giuseppe Marino e dedicato alla storia della Parrocchia “San Nicola” di Lizzano, Chiesa Madre del Paese, così essa come viene raccontata dai molteplici articoli giornalistici, pubblicati dal 1965 fino ai giorni nostri sul Settimanale Diocesano “Nuovo Dialogo”.

Questo agile testo si configura pertanto come un libro a carattere storico, sociale ed ecclesiale, con un percorso non settoriale e distinto, ma caratterizzato da un processo circolare, trasversale e unificante. Tale è l’intento del libro, che vede un continuo intersecarsi dei vivaci racconti dei numerosi eventi parrocchiali, succedutisi negli anni, senza alcuna separazione.

 Esprimo dunque vivo compiacimento per questa iniziativa: una prova chiara e lodevole dell’attenzione amorosa alla vita pastorale della Parrocchia. Difatti, il merito più grande del presente volume sta proprio nel coniugare i racconti della partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa con l’attenzione sincera al contesto storico del tempo.

Emerge così da queste pagine non solo l’amore dell’Autore verso il suo Paese e la sua Parrocchia d’origine, ma anche e più direttamente la narrazione piuttosto importante di tutto il vissuto umano ed ecclesiale del popolo lizzanese, che – pur tra le trasformazioni socio-culturali e religiose, avvenute nello scorrere degli anni – sempre si è saputo identificare con la vita della propria Parrocchia Matrice, sperimentando nelle diversificate attività ed iniziative pastorali della Comunità accoglienza ed esperienze coinvolgenti, motivi di partecipazione entusiasta ed inclusiva oltre che ragioni per credere, sperare ed amare, in un virtuoso percorso di crescita integrale.

Con intima soddisfazione sono quindi molto lieto di contribuire, mediante questa presentazione, all’edizione di questo primo dei tre volumi, dedicati a Lizzano nella stampa cattolica diocesana, auspicando vivamente che da tale pubblicazione possano scaturire giovamento e frutti significativi per tutti i lettori e per quanti, con gioia e fedeltà, vivono una sana appartenenza e un’appassionata dedicazione alla vita della propria Chiesa parrocchiale.


Presentazione di Pompilio Pati al 2° volume "Storia della Parrocchia San Pasquale"


Era il 30 settembre del 2016, ben 7 anni fa, quando mi furono consegnate le chiavi della parrocchia San Pasquale Baylon di Lizzano . Ho trovato una comunità parrocchiale disorientata perché dopo ben 260 anni il Convento francescano passava alla Diocesi e il loro punto di riferimento non indossava più saio e cingolo ma una talare.

Sono quindi entrato in punta di piedi ed ho scoperto pian piano una comunità viva , dal grande cuore pulsante, caritatevole, dall' animo fortemente francescano , sempre pronta a stringersi intorno alle famiglie in difficoltà, afflitte da malattie o colpite da tragedie specie se coinvolgono giovani e bambini.

Per cui non posso che ringraziare il Signore per questo grande dono che mi ha fatto sperando che la stessa Lizzano si scopra come dono che Dio ha fatto a se stessa.


Presentazione di Oronzo Corigliano al 3° volume "Tradizioni e Cultura"


Questo libro in tre volumi di Giuseppe Marino, "Lizzano nella stampa", mi sorprende per la gran mole di ricerca e sintesi che egli ha dovuto affrontare e mi commuove per il ricordo dei tantissimi eventi folkloristici, religiosi, culturali, ecc., che hanno portato Lizzano ed i vari protagonisti alla ribalta delle cronache nel corso di decenni.
Giuseppe, lo chiamo confidenzialmente perché mio caro amico, con questo suo ultimo lavoro ha reso un contributo grandissimo a tutto il Paese, ai giovani in particolare ed alle future generazioni, che, grazie a questo sunto degli eventi svoltisi in passato a Lizzano, potranno conoscere la storia, i protagonisti ed i mutamenti sociali e culturali che hanno interessato Lizzano ed il suo patrimonio umano e materiale.
Il lavoro di Giuseppe lo paragono al titanico lavoro compiuto da Paride Tarentini, con le sue ricerche archeologiche, meticolose e faticose, fatte nel territorio di Lizzano e dintorni, che sono state poi tradotte in numerose pubblicazioni, grazie alle quali è oggi possibile conoscere le culture umane che qui si sono succedute dal Neolitico ai nostri giorni.
Le ricerche di Giuseppe hanno seguito percorsi e tematiche differenti con il medesimo obiettivo, cioè dare lustro e memoria a questa comunità, ma con l'aggiunta del valore umano, quello dei protagonisti che hanno rappresentato e arricchito culturalmente questo nostro paese. Gli saremo tutti riconoscenti.




1° volume QUI
2° volume QUI
3° volume QUI




  

  

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